Conosco i proprietari di una bella abitazione anni 90, i quali si rivolgono a me per il rifacimento della pavimentazione attorno alla piscina che hanno in giardino. Un paio di incontri, il lavoro si fa e viene bene. Scatta l’intesa con la padrona di casa che decide così il cambio di look anche al bagno padronale.
In esso trovano posto una vasca, i due sanitari ed un piccolo elemento contenitivo. Il layout non può essere cambiato perché le dimensioni del bagno non lo consentono ed anche perché la proprietaria non vuole rinunciare al relax offerto dalla vasca. Comunque , attiguo, c’è un bagno con un comodo spazio dedicato alla doccia (che abbiamo nel frattempo rinnovato con nuove rubinetterie e un nuovo box ).
Il mio compito sta nel ricercare, insieme alla committente , i materiali adatti a dare nuova vita ad un ambiente che non soddisfa più il gusto della padrona di casa.
Il cambio di look del nostro bagno parte dalle piastrelle che, da lucide anni ’90, diventano una superficie opaca sia per i pavimenti che per i rivestimenti. A terra un formato 60×60 in gres porcellanato , in tinta unita con superficie leggermente materica. Per il rivestimento andiamo invece su una grande lastra, 100×300 spessore 3 mm, bianco caldo, ma contraddistinto da una lavorazione che richiama un pizzo strappato. Si tratta della splendida collezione Déchirer XL disegnata da Patricia Urquiola per Ceramica Mutina. Sono lastre di grande formato in gres porcellanato non smaltato, monocalibro, prodotte in toni neutri e naturali che, a distanza di tempo, conservano all’ambiente un look contemporaneo.
L’effetto materico dei pavimenti e rivestimenti deve essere mantenuto poi da tutti gli altri elementi del bagno e quindi, i sanitari vengono scelti in ceramica opaca, di forma leggermente arrotondata e dimensioni contenute (53×35 cm ) Ceramica Cielo, linea Enjoy. Ovviamente il wc è senza brida, corredato dal sedile a sgancio rapido e caduta rallentata.
Il cambio di look al bagno passa anche per la sostituzione della vasca. “Vince” una vasca in Corian delle dimensioni 170×80 che, data la sartorialità del materiale, consente di realizzare manufatti al cm. Infatti è stato anche forato il bordo laterale verso il muro per l’installazione della rubinetteria. Caratteristico il riempimento della vasca , tramite l’alimentazione dal troppo pieno. Modello Unico di Rexa.
Per il gruppo lavabo, bidet e vasca la scelta è la serie Milano in acciaio spazzolato di Fantini, completata poi dagli accessori sempre in acciaio della linea Young che Fantini produce a corredo delle rubinetterie di forma morbida ed arrotondata, come appunto la serie Milano. Interessante l’accessorio “idroscopino” fatto predisporre di fianco al wc, per evitare il solito scopino a terra o a parete, decisamente molto meno igienico e pratico.
Il vecchio radiatore a colonna , viene rimosso e la nicchia sotto finestra che lo conteneva , viene isolata e tamponata in cartongesso. Il nuovo radiatore, è una piastra stretta e alta con una resa che soddisfa pienamente la necessità della stanza da bagno . Viene posizionato vicino alla porta, e viene realizzata in colore perfettamente in armonia con la tinta del pavimento e del mobile bagno. NIVA di Vasco.
Completa il tutto una composizione molto compatta ( 100 cm di larghezza ), che svolge perfettamente il suo compito di contenitore , grazie ai due cassettoni che vanno fino a terra. Il lavabo integrato ( in cristalplant ) , che occupa tutta la larghezza, è caratterizzato da una forma geometrica con un utile piano d’appoggio sulla destra. La specchiera (h. 90×100 cm ) anche questa di forma pulita , risulta sì semplice ma nel contempo elegante grazie ad una lavorazione perimetrale, simile ad una bisellatura. Collezione DOGMA di Aqua/Ideagroup.
Per gentile concessione dei committenti ho pubblicato alcune immagini dei particolari del lavoro realizzato che meglio delle parole esprimono il risultato e la soddisfazione di entrambe le parti.
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A presto
Manuela